Torta piemontese di nocciole senza farina
 GLUTINE FREE 

Dicembre 27, 2012 in Glutine free

Vivendo a Torino la torta di nocciole per me è un grande classico. Il fatto di proporla senza farina rappresenta un plus per tutti coloro che hanno problemi con il glutine, mentre il dolce, grazie alla presenza di nocciole in gran quantità, non risente di questa mancanza per nulla.

Confesso di avere fatto un mix di varie ricette trovate in rete e sui libri, per ottenere quella vi propongo oggi.

Tempo di esecuzione: 15 minuti più 30 minuti di cottura
Porzioni: 6-8
Attrezzatura necessaria: mixer, due ciotole, fruste elettriche, teglia a cerniera da 22 cm

Ingredienti

Uova a temperatura ambiente: 4
Nocciole tostate (se reperibile la tonda e gentile piemontese): gr 250
Zucchero: gr 120
Un bicchierino (40 ml circa) di marsala o vin santo (facoltativo)
Burro per la teglia

Procedimento

Accendere il forno a 170°.

Nel mixer, tritare le nocciole con i restanti 50 gr di zucchero, per questa preparazione è meglio fermarsi prima di arrivare alla consistenza della farina, lasciando qualche pezzettino di nocciola(foto 1, foto 2).

Separare i tuoli dagli albumi. In una ciotola montare i tuorli con 70 gr di zucchero fino ad ottenere un composto molto spumoso e chiaro, che avrà triplicato circa il suo volume iniziale (foto 3, foto 4).

Aggiungere il vin santo se lo usate e, con molta delicatezza, incorporare le nocciole al composto di uova (foto 5, foto 6, foto 7), incorporandole con un movimento circolare dal basso verso l’alto, per evitare di smontare il tutto.

Montare gli albumi a neve fermissima, poi aggiungere, poco alla volta e con molta delicatezza, al composto di tuorli, zucchero e nocciole (foto 8, foto 9, foto 10, foto 11).

Ungere la teglia, poi versare il composto e infornare per circa 30 minuti (foto 12, foto 13), fino a quando la superficie della torta risulterà dorata in maniera uniforme. Se la torta dovesse scurirsi troppo durante la cottura, coprire con un foglio di carta stagnola.

Sfornare e lasciare raffreddare (foto 14, foto 15). Gustare, volendo, spolverizzata di zucchero a velo o accompagnata con crema pasticcera o, meglio ancora, con dello zabaione.